Mangia almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdura! E se invece le bevessi? Da qualche anno impazza la moda dei centrifugati, ma conosciamo davvero la differenza tra frullati, centrifugati ed estratti? Perché a volte si fa un po’ di confusione, ma la loro preparazione è molto diversa, come lo è la consistenza e la presenza di sali e vitamine. Vediamoli insieme.
Frullati: vitamine, minerali e fibre
Tutti noi abbiamo a casa un frullatore, giusto? Perfetto. Allora è sufficiente inserire frutta, verdura e ortaggi freschi, aggiungere acqua o latte (anche vegetale) e azionare. Pochi minuti e otterremo uno smoothie cremoso o un frappè (se aggiungeremo ghiaccio o latte).
A differenza di centrifugati e succhi vivi (estratti), i frullati contengono molte più fibre perché tutte le parti del frutto e dell’ortaggio restano nel prodotto finale. E ovviamente sappiamo quanto siano importanti le fibre per il nostro intestino e per disintossicarci. Il frullatore ci permette inoltre di inserire frutta grassa come l’avocado, mandorle e noci e di assumere grassi sani che ci permettono di assorbire più facilmente altre sostanze fondamentali come carotenoidi, vitamine E e K.
Essendo ricchi di fibre e spesso allungati con latte, animale o vegetale, i frullati sono anche piuttosto corposi, se non calorici. Con l’aggiunta di frutta secca o essiccata diventano in tutto e per tutto un pasto leggero ma completo, soprattutto in estate.
Centrifugati: un concentrato di vitamine e sapore
Un centrifugato di frutta e verdura contiene una minore quantità di fibre rispetto al frullato, che vengono separate dalla centrifuga durante la preparazione. Il lato positivo è che è possibile utilizzare una maggior varietà di verdura e creare abbinamenti di gusto sempre diversi, senza che sia necessario aggiungere altri liquidi.
I centrifugati hanno un elevato potere idratante, sono senza conservanti e zuccheri aggiunti e vengono consigliati come ricostituenti naturali in caso di stress, attività fisica frequente, periodi di studio intenso.
Il consiglio è di consumare i centrifugati appena preparati, per evitare che l’esposizione all’aria e alla luce deteriorino le vitamine e le proprietà nutritive.
Per non buttare via le preziose fibre di frutta e verdura puoi conservarle per altre preparazioni. Sarà sufficiente fare una ricerca in rete per trovare tantissime ricette di recupero degli scarti della centrifuga.
Estratti o succhi vivi per garantirti tutte le vitamine e minerali
I succhi vivi si preparano con l’estrattore, che tratta frutta e verdura a bassa velocità e basso calore al fine di estrarne tutti i succhi. Gli estrattori agiscono in modo da non riscaldare e non ossidare gli ingredienti, mantenendo intatte le proprietà e estraggono tutta l’acqua naturalmente presente in frutta e ortaggi.
Le fibre anche in questo caso rappresentano lo scarto della lavorazione e sono molto più asciutte rispetto allo scarto della centrifuga. Anche in questo caso possono essere riutilizzati in altre ricette.
Frullati, centrifugati e estratti fanno davvero bene
Come in tutte le cose fanno bene se assunti con moderazione e con una percentuale maggiore di verdure e ortaggi rispetto alla frutta. Due sono le criticità da tenere in considerazione.
Frullati e centrifugati riscaldano troppo gli ingredienti. Le lame che girano ad altissima velocità tendono a sviluppare una quantità di calore in grado di ossidare molte delle vitamine. Questo non accade con l’estrattore che macina la frutta e la verdura senza produrre calore, senza ossidazione e mantenendo un 20% in più di fibre. Il suo prezzo è però decisamente più elevato.
Assumere velocemente molta più frutta del dovuto può essere un grave errore. Bere un centrifugato non è solo un piacere, è anche un modo veloce di assumere frutta. La tendenza è quindi quella di esagerare. La frutta è infatti ricca di fruttosio, uno zucchero difficile da gestire per il nostro corpo, che se assunto in dosi eccessive è causa di molte malattie e disturbi, tra cui insulino-resistenza, sindrome metabolica e diabete. Assumere centrifugati con una dose eccessiva di frutta significa assumere fruttosio allo stato liquido, privato del suo antidoto naturale, la fibra. Al contrario le centrifughe di verdure e ortaggi non contengono fruttosio e apportano dosi elevate di vitamine, minerali e oligoelementi.
Insomma, come sempre il giusto sta nel mezzo, nel buon senso. Iniziare la giornata con un buon centrifugato di frutta e verdura è in ogni caso il modo migliore per affrontare il lavoro con un’energia in più, senza quella voglia di caffè che inizia a farsi sentire a metà mattina quando le energie tendono a calare velocemente e la stanchezza prende il sopravvento. Il caffè può restare un piacere, un momento di pausa con i colleghi, non una necessità impellente.
Perché bere centrifugati anche a pranzo?
- Sono in tutto e per tutto superfoods. Non nell’accezione di cibi che vengono da lontano che si spacciano per elisir di lunga vita, bensì frutta e verdura che conosciamo molto bene, ma di cui ignoriamo le incredibili proprietà. Fibre, proteine, vitamine A, C,E, minerali il tutto in pochissime calorie.
- Non sostituiscono il pasto, attenzione alle diete poco equilibrate, ma lo accompagnano degnamente e lo concludono in modo gradevole al posto del dolce.
- Sono un alimento detox che aiuta intestino, fegato, pancreas… e cervello
- Riempiono lo stomaco impedendoti di sgarrare con cibi ricchi di zuccheri o grassi, rendendo più produttiva la ripresa del lavoro a mente fresca
- Se si mantiene una percentuale superiore al 70% di verdura rispetto alla frutta, non ha controindicazioni, anzi, facilitano la digestione e hanno un enorme potere alcalinizzante, facendoci passare la voglia di bere troppi caffè durante il giorno.
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