Come ottimizzare la pausa pranzo

Viviamo in un’epoca di ottimizzazione massima. Ottimizzare gli investimenti, ottimizzare i risultati, soprattutto ottimizzare l’utilizzo del tempo, il bene più scarso. C’è chi fa dell’ottimizzazione un vero e proprio stile di vita e chi non è davvero convinto che sia la soluzione più sana.

Così la stessa pausa pranzo finisce nel calderone. Prendersi un momento per mangiare staccando la spina? Oppure mangiare qualcosa alla scrivania mentre si lavora, nella speranza di tornare a casa prima (cosa che molto spesso non accade)? Saltare la pausa pranzo permette di lavorare di più o fa calare l’efficienza?

Quel che è certo è che con l'arrivo della primavera l'apparanto digerente è il primo che risente della fretta: gastriti, cattiva digestione, pesantezza, sonnolenza. La primavera è invece il momento perfetto per prendersi tempo, rallentare quando si può e mangiare in modo sano, per integrare quelle sostanze di cui il nostro corpo ha bisogno nei momenti di cambiamento.

Pausa pranzo no: per chi sceglie l’orario continuato

Passare tutto il giorno in ufficio non è proprio il sogno di tutti. Anzi, sembra che la tendenza sia quella di accorciare la permanenza sul luogo di lavoro per tornare a dare spazio alla qualità della vita insieme alla famiglia o con le proprie passioni. L’esplosione di interesse verso lo smart working va in questa direzione ed è sempre più facile applicarlo grazie alla digitalizzazione. Il concetto di ufficio si fa vecchio e superato.

Oppure? Si può semplicemente accorciare l’orario di lavoro. Questa è l’idea di Jobroller, un’azienda bavarese che ha deciso di tagliare del 25% l’orario settimanale, passando dalle canoniche 8 ore al giorno a 6. Bello, no? Un part time pagato come un full time. Certo c’è un patto tra dipendenti e azienda. Queste 6 ore devono essere svolte senza pausa pranzo, con un rapido break per un caffè, e nessun accesso a social, app di messaggistica o mail personale. In questo modo, secondo i manager, i dipendenti sono concentrati sul lavoro. Il tempo guadagnato viene recuperato con la possibilità di tornare a casa prima.

Sembra che la soluzione sia stata accolta con entusiasmo dai dipendenti della Jobroller, un’azienda che, manco a dirlo si occupa di inserimento nel mondo del lavoro tramite una piattaforma online. E la loro soddisfazione ha avuto risvolti positivi sulla produttività e l’efficienza.

E se sfruttassimo la pausa pranzo per altre attività? Sembra che i top manager di successo utilizzino la pausa pranzo per fare il punto della situazione e riorganizzare le risorse, in modo da rimettersi al lavoro più focalizzati.

Per chi non si ferma mai la pausa pranzo è un momento perfetto per pensare ai progetti futuri, alle idee innovative, alla prossima riunione o facendo public relations.

Massima efficienza dunque. Con un panino al volo o qualcosa preso al take away e consumato direttamente davanti al pc. Ma staccare non farebbe invece bene?

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Cosa fare in Pausa Pranzo

 

Pausa pranzo sì, per ritrovare concentrazione ed energia

Le scadenze ti guardano dal tuo planning, una lunga lista di mail ti aspettano, le deadline si accavallano. Eppure saltare il pranzo potrebbe non essere la scelta più saggia. Interrompere il fluire degli eventi, anche solo per mezz’ora, soprattutto nei periodi più impegnativi e stressanti, permette di mantenere alto il livello di produttività. Stacchi e ritrovi energia e buonumore ad un ritmo più umano.

Ma come se i pensieri si affollano?

  • Per prima cosa durante la pausa pranzo tra colleghi dimentica il lavoro e approfittane per conoscervi meglio. Le tensioni si allentano e si scopre che il vicino di scrivania forse non è male come sembra.
  • Niente smartphone. Archivia ansie, budget e messaggi di posta, dimentica tutto ciò che ti attende alla scrivania.
  • Mangia con calma. Dedica al pasto almeno 30 minuti, masticando lentamente per facilitare la digestione
  • Fai attività fisica o una semplice passeggiata aiuta a resettare la mente e ritrovare la centratura necessaria per affrontare il resto della giornata con una rinnovata energia.

Tu come trascorri la tua pausa pranzo? Davanti al pc o ritagli qualche momento per te? Che tu non riesca a staccare la spina o che sia alla ricerca di una mezz’ora di relax, in una giornata easy o in una giornata che non ammette distrazioni, i Ristoranti Self di Risto 3 sono il posto giusto. Puoi goderti buon cibo e ottima compagnia, al tavolo con i colleghi e collegato ai tavoli delle ricariche. Abbiamo pensato a tutte le evenienze.

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