La pasta. Che si può dire della pasta? Pare sia stato detto tutto, eppure ce ne sarebbe da raccontare! La pasta fa casa, fa coccola, ti fa dire “sono a casa”.
La pasta è una certezza, dopo un sabato pomeriggio fuori, quando rientri con gli amici a casa e che si fa? Spaghetti aglio, olio e peperoncino? Orecchiette alle cime di rapa da preparare tutti insieme, tra una birra e una patatina? La pasta è pranzo delle feste, quando prepari le lasagne il giorno prima e poi le riscaldi al forno, che sono più buone.
La pasta è il primo maccherone con il ragù che il tuo bimbo prende con le mani e si mette in bocca, riempiendosi di sugo fino ai capelli. La pasta è stare insieme e provare a fare le tagliatelle fatte in casa con i bambini, da condire con il ragù di tua suocera. È il piatto caldo pronto di bucatini all’amatriciana per tuo figlio adolescente, tra la scuola e l’uscita con gli amici, quella coccola che apprezzerà per sempre, anche quando sarà fuori dal nido.
La pasta è anche arte, studio, composizione, matrimonio d’amore tra un formato e il suo sugo. È il verde intenso delle trofie al pesto, la meraviglia di un piatto di linguine allo scoglio, i colori dell’insalata di pasta, il calore aromatico di una pasta e fagioli nelle sere invernali. È la voglia di fotografarla prima ancora di mangiarla, soprattutto se sei stato tu a creare il piatto.
Un piatto di pasta ti accoglie e ti scalda il cuore anche quando sei di corsa, ma sai che ti aspetta nel tuo self Risto 3 preferito, tra le slide da preparare e il prossimo cantiere.
La signora Pasta Italiana sa come farsi amare. A noi non resta che lasciarci sedurre.
BUONA FESTA DELLA PASTA #WorldPastaDay