Un’alimentazione sostenibile è una dieta che mette al primo post la sicurezza alimentare e nutrizionale permettendo un basso impatto ambientale, il rispetto della biodiversità e degli ecosistemi. Inoltre un’alimentazione sostenibile deve necessariamente essere accessibile ed equa, in poche parole sana e sicura.
Lo afferma la FAO in Sustainable diets and biodiversity, directions and solutions for policy, research and action. Tim Lang dal Centre for Food Policy di Londra lo ribadisce in un suo intervento: “Abbiamo molto da fare. Non siamo ancora sicuri di cosa fare riguardo alle politiche sulle diete sostenibili, ma abbiamo abbastanza prove e abbastanza chiarezza sui criteri in base ai quali le diete sostenibili potrebbero essere giudicate per agire e sollecitare i responsabili politici ad avere il coraggio di agire prima piuttosto che dopo”. Nell’attesa che la politica agisca molto possiamo fare nel quotidiano, con scelte consapevoli come consumatori. Ecco 10 regole base facili da seguire.
10 regole (+ una) per una dieta sostenibile per noi e per il pianeta
1. Aumentare il consumo di prodotti di origine vegetale
Acquista tuberi, frutta e verdura coltivati in campo e il più possibile vicino al luogo di vendita, per evitare inquinamento e lunghi tempi di attesa; riduci quello di carne rossa e lavorata e di prodotti caseari. Per una dieta sostenibile e sana è bene prediligere alla carne altre fonti proteiche, come appunto i legumi, oppure le noci. L’allevamento di animali da macello è tra le attività agricole a maggior impatto ambientale.
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2. Mangiare in modo vario
Poiché anche l’occhio vuole la sua parte, riempi il piatto di colori, in questo modo varierai, non solo la vista, ma anche le sostanze benefiche contenuti nei cibi.
3. Consumare cinque porzioni di frutta e verdura al giorno
E non solo come contorno. In una dieta sostenibile e sana, frutta e verdura rappresentano la scelta perfetta per un rapido spuntino, anche per i più piccoli. È bene inoltre che frutta e verdura siano di stagione e possibilmente locali. La natura offre con le maturazioni esattamente ciò di cui il nostro corpo ha bisogno in ogni periodo dell’anno.
4. Scegliere prodotti stagionali e locali e usare soprattutto ingredienti freschi.
Conoscere gli alimenti tipici della propria zona non solo permette di acquistare cibo più fresco e gustoso, ma ha anche un forte significato in termini di sostenibilità alimentare, agricola e anche economica, permette di ridurre confezioni inutili, a casa come al ristorante, e di ridurre l’impatto ambientale della distribuzione.
5. Aumentare il consumo di cereali integrali e a chicco intero.
Riso integrale, orzo, avena, mais e segale hanno alti benefici nutrizionali, aiutano a prevenire il cancro e le malattie cardiovascolari e richiedono meno lavorazioni, quindi meno energia e acqua utilizzate a parità di quantità.
6. Consumare in modo molto limitato prodotti poco nutrienti.
Evita un consumo eccessivo di prodotti ad alto contenuto di grassi, zucchero o sale e a basso contenuto di micronutrienti, come patatine, dolci e bevande zuccherate. Oltre ad introdurre nel corpo sostanze che appesantiscono le funzionalità digestive, apportano un’esagerata quantità di calorie a fronte di un basso contenuto di nutrienti e sostanze benefiche.
7. Limitare il consumo di cibo confezionato, surgelato e precotto.
Questi alimenti sono particolarmente ricchi di zuccheri, grassi, sale e spesso conservanti artificiali, come indicato anche dalle etichetti nutrizionali, e quindi non sono considerati cibi sostenibili per la salute. Inoltre il confezionamento necessita di una grande quantità di plastica e confezioni ingombranti.
8. Acquistare pesce e prodotti acquatici in piccole quantità da fonti certificate e sostenibili.
Questo aiuta a proteggere la fauna e flora marina, sempre più minacciata dallo sfruttamento della pesca eccessiva.
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9. Cercare prodotti che provengono da allevamenti a terra e pascoli
Scegli prodotti e ingredienti nel rispetto della qualità di vita degli animali e delle scelte di allevamento consapevoli e sostenibili. In questo modo sosterrai anche l'economia del territorio.
10. Preferire, quando possibile, acqua del rubinetto a bevande, succhi e soft drinks.
Bere bevande gassate e succhi di frutta si associa ad aumento di peso sul lungo periodo e non è quindi consigliabile per una dieta sostenibile. Per verificare la bontà dell’acqua del rubinetto è sufficiente rivolgersi agli uffici regionali e provinciali responsabili o sui rispettivi siti web. In alternativa è possibile acquistare depuratori e addolcitori che rendono l’acqua buona e priva di rischi per la salute con una piccola spesa. Il risparmio economico e ambientale è enorme.
Lo sai che ogni anno nel mondo vengono imbottigliati nella plastica più di 10 miliardi di bottiglie di acqua? E che solo in Italia nel 2018 il peso delle bottiglie in plastica per l’acqua raggiungeva le 320 mila tonnellate?
+ 1: quando mangi fuori casa scegli un ristorante consapevole
E quando non sei tu a fare la spesa per la tua pausa pranzo? Scegli un ristorante che sia attento alla sostenibilità in tutte le sue sfumature: ambientale, economica e sociale. Perchè questa è una rivoluzione che deve partire dalla base, dai consumatori e dalle nostre scelte di ogni giorno, anche quando ci divertiamo.
Per noi di Risto3 la sostenibilità è parte integrante della nostra mission:
- nella scelta dei prodotti;
- nella riduzione dell’utilizzo di materiale usa e getta e plastica;
- nella collaborazione con enti che supportano le persone in difficoltà, come Banco Alimentare, e nella partecipazione attiva nella società;
- nelle politiche interne di formazione, aiuto e sostegno di soci e dipendenti.
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Un’alimentazione sostenibile è l’unica scelta possibile. Con Risto3 è più facile, anche quando sei troppo di corsa per fermarti a pensare.
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